Attualita'

Agropoli, nuovo allarme Caritas: aumentano le famiglie in difficoltà

notizie

Due rapporti sulle povertà che evidenziano due facce della stessa medaglia, da una parte aumentano gli italiani che si rivolgono ai centri Caritas, dall'altra aumentano gli immigrati Nella parrocchia del Sacro Cuore nei primi sei mesi del 2013 c'è stato il boom di italiani: +26% rispetto all'anno precedente, e la tendenza si sta drammaticamente accentuando. Lo dicono i dati dell'osservatorio «Solidarietà Caritas», costituito dai volontari del Banco Alimentare e dall’Oratorio P.Selvi del Sacro Cuore relativo al centro Caritas della parrocchia. Sono 228 le famiglie italiane sulla soglia di povertà, in difficoltà economica o di lavoro, a sentirsi costretti a chiedere aiuto all'ente caritativo. Molto spesso la vergogna, o le effettive difficoltà burocratiche – ad esempio la compilazione del modello Isee, il «redditometro» che fotografa la condizione economica dell'anno precedente, molto diversa dall'attuale – li tengono lontani dai servizi sociali comunali, dove fanno una più attenta valutazione delle condizioni economiche. Confrontata con quella degli italiani, la crescita delle persone straniere che vanno alla Caritas è più modesta: +6,5% dall’inizio dell’anno. Anche se bisogna considerare che gli immigrati, nel complesso, costituiscono la maggioranza di quanti si rivolgono al centro: 189 le famiglie in totale, per le quali, però, il ricambio è più rapido e che vengono in maggioranza per problemi di lavoro. Un altro dato del rapporto Caritas è particolarmente drammatico. Quello del numero dei senza tetto: 22 persone (più della metà italiani) costrette a dormire dove capita, presso parenti, amici, per strada, in auto o addirittura in treno. Gli italiani che si presentano alla Caritas sono, per la maggior parte, il 31,4% , persone con più di 55 anni. Il 12,2% del totale è pensionato.

Top
Condividi su Facebook
Condividi su Twitter
Condividi su Whatsapp
Condividi su Linkedin